La vera libertà non timbra lo skipass

Il freddo... come non goderne il profumo quando l'autunno lo anticipa o quando nel bosco una bava di vento ti porta in bocca il gusto piccante.  Lo scricchiolio dei passi, gli sci appoggiati al suolo, i bastoncini che fremono ad ogni passo tanto da girarti indietro convinto ci sia qualcuno che stia per raggiungerti. Ci vuole freddo in Inverno. Le mie mani gridano richiamando all'ordine una micro circolazione inesistente. Ci si deve quasi pentire ad uscire per il freddo per potersi gustare il fruscio degli sci che paiono scorrere su gobbe di albume montate a neve. Ci vuole freddo per i larici ricoperti di neve come glassa o cristalli sospesi sul terreno come zucchero a velo appena sceso.

"Eppure è bastata una sola notte di neve per riportare la magia.." PHOTO © GIUSEPPE GHEDINA

Eppure in questo finire di stagione, non fa freddo.  In certe giornate, nelle ore più calde, sembra che l'Inverno si sia scordato di passare in Dolomiti. I larici sventolano le chiome alleggerite dalla neve, il vento ha giocato a ricoprire il manto bianco di muschi e pigne e aghi di larice.


Eppure è bastata una sola notte di neve per riportare la magia, spingerci ad uscire per riappropriarci di quella sensazione di meraviglia che si provava da bambini.

E' proprio vero, 
la vera libertà non timbra lo skipass.

Cason de Fòses _ PHOTO © GIUSEPPE GHEDINA

Sono due gli itinerari che amo frequentare in giornate come queste: raggiungere il Rifugio Averau o il Rifugio Scoiattoli sotto le Cinque Torri (la descrizione dell'itinerario la trovate QUI) o salire al Rifugio Sennes passando per il Rifugio Fodara.
Partendo dal parcheggio per Malga Ra Stua (lungo la SS51, da Cortina d'Ampezzo, direzione Dobbiaco, in località S.Uberto) si raggiunge dapprima la Malga lungo la strada forestale, si prosegue fino a Ciampo de Crós e si svolta a sinistra lungo il sentiero n.9 . Si raggiunge il Rifugio Fodara: in Inverno il rifugio è chiuso ma il piccolo villaggio di baite in legno al sole è la scusa per fermarsi per una piccola merenda al sacco. Da qui lungo i sentieri 7 o 7A si raggiunge l'Alpe di Sennes e il suo Rifugio. 
La discesa si effettua lungo la Val Salata la cui traccia spesso viene battuta dal piccolo gatto che i gestori del Rifugio Sennes utilizzano come servizio taxi per i clienti che salgono da Malga Ra Stua.
Si raccomanda il supporto delle Guide Alpine qualora vogliate effettuare la gita in totale sicurezza; l'attrezzatura adatta e la conoscenza della situazione meteo (consultare qui il sito ARPAV) e Neve e Valanghe (consultare qui il bollettino Arpav) .

Cartina Tabacco n.3

Il villaggio con la chiesetta presso il Rifugio Fodara _ PHOTO © GIUSEPPE GHEDINA