Vagabondare...

"Ho imparato a vagabondare, ho imparato ciò che ogni bambino che sogni deve sapere:
non esiste un orizzonte così lontano che non si possa raggiungere o superare."
Beryl Markham _ aviatrice inglese (1902-1986)
la prima a sorvolare in solitaria l'Oceano Atlantico
da Londra al Nord America

Il passaggio più spettacolare della Strada degli Alpini _ Val Fiscalina Dolomiti_ (vedi anche foto di copertina) _ foto @giuseppeghedina.com

Vagabondare... quale luogo migliore delle cenge,
la Via Eterna come amava definire la Cengia degli Dei, Julius Kugy,
la cengia che corre alta lungo terrazze,
costoni e sentieri naturali sui fianchi del Jôf Fuart,
che ideò rubando segreti ai camosci. 
Negli anni '30 "...Comici gli annunciò esultante di aver chiuso l'anello delle Cenge degli Dei con un salto in corda doppia sulla parete est."
Dal libro Volo con l'aquila _ Celso Macor Carlo Tavagnutti
Le cenge, percorsi circolari sospesi tra le magnificenza delle cime e la precarietà del quotidiano, si involano verso l'infinito
sempre uguali ma pur sempre diverse,
tentatrici irrefrenabili a volte senza via d'uscita
se non la loro percorrenza continua, 
disseminate da luoghi frequentati solo da irrequieti senza una meta,
convinti percorrendone il tracciato di poter appartenere a tutti quei luoghi, 
nascondendosi la consapevolezza che niente è proprio se non il percorso fatto per raggiungere la meta.

Monte Paterno Dolomiti _ Foto @giuseppeghedina.com

La bellezza dei percorsi in cengia sta nel fatto di condurti da un luogo all'altro permettendoti di assaporare la noia di un unico paesaggio per ore...percepire dove gira l'angolo da un gioia pari all'emozione della scoperta. 
Il sentiero CAI 243 Carlo Minazio accompagna dall'uscita della Ferrata Vandelli fino alla maestosità di Forcella Grande: sentiero lungo e impegnativo per i numerosi saliscendi è poco frequentato ma è una terrazza unica sull'intera catena delle Marmarole.

Lungo il Sentiero Minazio _ sullo sfondo da sinistra Marmarole, Corno del Doge e Costa Bel Prà _ Foto @giuseppeghedina.com

Giunti in prossimità di Torre dei Sabbioni, la normale prosecuzione a questo vagabondare, porta a rimanere alti fino a raggiungere il Bivacco Slataper.
Da qui, scendendo laddove dall'alto non vi si scorge la fine, 
si raggiunge la quota da cui la Cengia del Banco disegna un itinerario lungo le pareti del Sorapiss fino a condurre nuovamente al Lago Vandelli.

Le scalette accompagnano spesso i dislivelli lungo la Cengia del Banco _ Sorapiss Dolomiti - in basso l'abitato di San Vito di Cadore_ Foto @giuseppeghedina.com

Lungo le cenge del Vallon Bianco Dolomiti _ sullo sfondo l'Alpe di Fanes, Sasso delle Dieci, Sasso delle Nove, Piz De Sant Antone, Spalti del Col Bechei_ Foto @giuseppeghedina.com